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Soggetto defunto nella causa di successione

Soggetto defunto nella causa di successione

Come CAF siamo abituati a fornire servizi per la successione in caso di decesso di un parente, fornendo assistenza e consulenza agli eredi. Per soggetto defunto nella causa di successione, altresì chiamato De Cuius; si intende appunto la persona defunta che ha lasciato un’eredità.

Soggetto defunto nella causa di successione, “colui della cui eredità si tratta”, ovvero De Cuius

In concomitanza di un decesso, i familiari devono espletare alcune pratiche burocratiche e possono avvalersi di un’assistenza qualificata per farlo, come l’impresa funebre stessa che ha fornito il servizio funebre. Sappiamo bene quanto sia precaria la situazione psicologia di una famiglia nel momento del lutto e crediamo che questo servizio sia d’aiuto per espletare le formalità, senza dovere aggiungere ansia e preoccupazioni ai parenti, in un momento così triste.

Che cos’è la successione ereditaria?

Si tratta di un adempimento di carattere fiscale che contempla la devoluzione dei rapporti giuridici dal defunto, agli eredi. Questo riguarda ed evidenzia la situazione patrimoniale del deceduto alla data della morte e ovviamente definisce i soggetti che gli subentrano nella titolarità dei diritti. 

Diritti e doveri

La successione si riferisce sia al trasferimento dei beni immobili, mobili ed altri diritti reali ma riguarda anche gli obblighi che il defunto ha assunto in vita; compreso debiti e imposte arretrate, che gli eredi saranno tenuti ad onorare, in proporzione ai loro diritti e in definitiva a ciò che gli spetta.

Tipi di successione

Esistono due forme di successione, in forza di legge e testamentaria. La successione in forza di legge o legittima si verifica quando il deceduto non ha fatto testamento. In questo caso il codice civile nell’art. 565, prevede che siano nell’ordine: il coniuge, i discendenti, gli ascendenti, i collaterali, gli altri parenti e lo Stato.

La successione testamentaria invece si verifica quando la persona deceduta, prima di morire ha scritto o definito a chi destinare i suoi beni (mobili e immobili) dopo la morte. In questo caso non verrà applicata la legge e gli eredi riceveranno o non riceveranno la quota che il parente deceduto ha liberamente scelto di lasciare ad ognuno di loro.

Una curiosità

Sapevi che spesso i testamenti sono conservati in cassette di sicurezza in casa? Questa precauzione spesso crea delle complicanze perché, i familiari o il notaio sono costretti a chiedere l’intervento di un servizio di apertura cassette di sicurezza

Tempi e modi di presentazione della successione

Soggetto defunto nella causa di successione

La Dichiarazione di Successione va generalmente presentata entro un anno dalla data del decesso. Il documento deve pervenire all’Agenzia delle Entrate, ma non in una generica, bensì in quella di riferimento nella circoscrizione dove il defunto aveva l’ultima residenza. 

Esenzione dalla dichiarazione

La dichiarazione di successione può non essere inoltrata quando l’eredità è devoluta al coniuge ed ai parenti in linea retta dal defunto. Oltre a questo però, l’attivo ereditario cioè il valore lordo dei beni, deve avere un valore non superiore a 100.000 euro e non deve comprendere beni immobili o diritti reali immobiliari.

Conclusioni

La scelta di rivolgersi al servizio CAF, quando si parla di soggetto defunto nella causa di successione, è soprattutto un risparmio di stress e tempo. Inoltre è anche l’unico modo per evitare controversie tra gli eredi che rischiano di rendere ancora più complicata una situazione già di per sé dolorosa.